Specchio perfetto esclude

Voglio aggiungere che lei
Fu per me
Madre
E sorella
E amica
La grande Quercia del discernimento e della cautela
Perdere lei era scrutare nell’acqua
Oscura segni di stupore, scrutare nell’acqua
Oscura e basta.
Si diventa rassegnati quando lo stupore supera la pietà
Non c’è restituzione del domani
Se ieri s’eterna sull’oggi.

Tre volte per tre volti
Madre sorella amica
È la memoria
Specchio perfetto esclude
L’orrore smisurato del suo sguardo

Che ci resta

Che ci resta
Ora? La memoria è il remo sottovento
Che per primo infilò la superficie
Dello sguardo che abbiamo messo addosso
Ognuna sull’altra
Come drappo migliore del proprio
Rozzamente
Malsicure
Ora ce ne stiamo
Con gli occhi gonfi confortate a metà
Dalla curva di un gomito. Scende il letargo del canto
Nel malinteso spazio del confessato
Sollevato più in alto
Di questa
Estate
A portarci via
Una lunghezza che riceve Iris dal mare
Ed altri fiori
E copre d’indaco l’imene antica
Di ciò che abbiamo posseduto

IncantoErrante

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