Nessuno resta
nessuno ha parole in mezzo ai campi senza destino,
e le rive sono vuote di fiato in mezzo a tanta
dissacrazione. Davanti ai quadri di chi contempla
vuoti
di chi chiede di innamorarsi ancora.
Solo lei rincorre a bracciate l’acqua della propria quiete,
che la bellezza e (é) arte è puro disimpare mestieri.
Nessuno resta
in questa aurora obliqua dove pure le formiche
ci somigliano
con i neri dorsi sui crinali.

Testo e fotografia  Incanto Errante

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