Per poco
l’apparizione dell’alba non riduce
al silenzio la via. Il vuoto di queste nuvole
Abbraccia le nostre invenzioni
Notturne
Le rivoluzioni dell’anima
Guizzano di nuove battaglie.
Ancora per poco
Restiamo con la smorfia del nostro
Quotidiano
Poi, la pelle brucia dei propri esilii
Il corpo sente il logorio
Della sorte
E Inavvertitamente
Tutto
Al pari della pietra del vento
Delle nostre bocche aperte sugli umidi respiri
Per poco
Tutto diventa sostanza
Sulla soglia degli dei.

Testo e fotografia  Incanto Errante 

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